Pesca al lucioperca invernale con Valentino Vidrasc


Mi trovo qui a parlarvi di uno dei predatori più apprezzati a livello mondiale, il Luccioperca .

Questo pesce si distingue da altri predatori non tanto per la sua sua forza combattiva ma, per il modo nel quale aggredisce le nostre esche. Le mangiate del perca sono a dir poco fantastiche, dal nulla, senza nessun preavviso, arriva deciso ad attaccare la nostra esca e nel momento della presa, la morde forte da farci venire i brividi.

Accade tutto cosi velocemente da pensare che qualcuno ti abbia colpito la canna con un bastone; in un attimo anche la ferrata arriva instantanea ed istintiva perché, non ti da nemmeno il tempo di pensare a cosa fare o cosa sta succedendo.

É un predatore fantastico che a dipendenza del momento dell’anno nel quale lo si pesca ci può sorprendere.

In questo breve articolo vi parlo del loro comportamento dei mesi freddi nei grandi laghi.

Io sono originario di Luino, una piccola cittadella sulla sponda del lago Maggiore che é lo stadio di casa mia. Posto nel quale fortunatamente escluso il periodo di divieto si possono prendere per tutta la durata dell’anno. Non é assolutamente facile da interpretarlo perché, la sua vastità e le profondità che può raggiungere intimorisce persino i pescatori più esperti.

Le regole da seguire per trovare questi pesci sono poche, dove ce il mangiare ci sono anche loro.

Come in tanti sanno, il posto più probabile dove trovare i lucciperca sono principalmente le foci dei fiumi, ovvero il passaggio obbligato per tutte le prede che devono risalire o scendere la corrente.

Generalmente ogni corso d’acqua che sfocia nel lago a distanze più o meno vicine alla riva presentano un gradino, ovvero un punto nel quale il fondale si alza di colpo passando da una profondità regolare del fiume ad una voragine più o meno in pendenza (regolata dalla profondità del lago), dove i nostri amati predatori striati con i denti prediligono stare.

É una zona di caccia ottima. Si posizionano in profondità alla fine del gradino o sul gradino stesso con al di sopra una zona di confine, dove le loro prede devono pagare il dazio doganale per poter attraversare quella zona passando dal fiume all’acqua aperta o viceversa.

Generalmente durante il giorno scelgono i punti più profondi del gradino oppure si allontanano anche ma, di sera con il cambio di luce cominciano i giochi ed i nostri amici perca cominciano a muoversi. Con il calare della luce si avvicinano sempre di più alla riva, risalgono il fiume o si posizionano in acque più basse vicine alla riva dove possono mettere all’angolo il loro bottino per poterlo predare meglio.

Risulta evidente che il periodo migliore per insediare questo predatore é il cambio di luce con l’inoltrarsi del buio, anche se in Italia in alcuni posti la pesca di notte é vietata é il momento per noi migliore resta fino ad un ora dopo il tramonto.

Spesso parlando dei laghi , capita di non trovarli in tutte le foci.

Nei mesi freddi le prede si radunano in grandi branchi e si spostano anche lungo la superficie dei laghi ma, in un lago come il Maggiore o altri grandi laghi che spesso raggiungono delle grandi profondità dove mai si metteranno ?

Decisamente é difficile dare una risposta generalizzata perché dipende davvero da molti fattori ma, dalla mia esperienza posso dire che, quando si pesca sulle secche e ci troviamo il pesce foraggio ci sono sempre presenti anche i luciperca.

Non sono decisamente pesci facili da insidiare considerando che le secche mediamente raggiungono i 15/20 m di profondità e la scelta delle esche deve essere molto accurata.

Spesso il primo approccio lo si ha usando esche siliconiche; personalmente tenendo conto di quelle profondità probabilmente un primo approccio che sceglierei sarebbe con un esca attorno ai 10 cm, innescata su una jig head dai 10 ai 20 gr di peso in base alle correnti presenti o all’attività dei pesci. Ovviamente ogni situazione é a se, per cui come ogni pescatore ho le mie due esche e colorazioni che mi danno più confidenza e nelle mie uscite alla ricerca di questo predatore ho notato che spesso si hanno molti attacchi senza una conclusione. Mi sono dovuto reinventare e dopo svariate prove ed idee sono arrivato ad una conclusione: VibraShhh 55V e VibraShhh 45v, le due esche che mi portano a concludere quelle mangiate difficili che con le esche siliconiche non riesco a concludere.

Questi due modelli di Vibe hand made, possono essere gestiti in modi differenti e spesso induce il pesce ad attaccarli non solo per la fame ma, a causa delle vibrazioni che emettono( che incuriosiscono oppure entrando nel loro territorio li infastidiscono).

Sono esche molto facili da utilizzare é il recupero lo si sceglie in base alle situazioni. Ad esempio pescando in grandi profondità consiglio di far saltellare l’esca sul fondo applicando un lento recupero oppure in verticale sotto la barca.

Se invece si pesca da riva ci si può giocare di più trattenendola in corrente quando si pesca nel fiume, facendola rimbalzare o recuperandola lentamente sul fondo.

Parlado del fiume oramai qui dalle mie parti ci avviciniamo normalmente alla fine dell’inverno e si parla di pre frega, momento nel quale alcuni perca risalgono la corrente per cercare il proprio nido di frega.

Forse il miglior periodo per pescarli quando si nutrono per accumulare energie da avere le forze per difendere i propri nidi e portare a termine la frega.

Viceversa quando si parla di grandi fiumi che hanno presente questa specie tutto l’anno, i pesci migrando già con i primi freddi nei canali dove spesso si fermano per la frega o ritornano sul corso principale del fiume .

Quando le temperature iniziano a salire per me inizia il periodo nel quale li lascio riposare e prepararsi per la frega in attesa dell’apertura che spesso regala alcune delle catture più belle.

Vi ringravio per aver dato un occhiata al mio sito ed in attesa del prossimo articolo, un grande saluto a tutti/e voi.

Valentino Vidrasc

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